Idee a crochet – DeAgostini
Recentemente è uscita una nuova pubblicazione a fascicoli sull’uncinetto: si chiama “Idee a crochet“, edita dalla DeAgostini. La collana ha come obiettivo l’apprendimento delle tecniche di uncinetto, ma soprattutto per ogni uscita si comporta come una rivista: ci sono schemi dettagliati e spiegazioni per realizzare lavori all’uncinetto (ormai si dice crochet che fa più fashion e meno antico…. Antico a chi??? 😀 ). Le uscite previste sono 60. L’opera si compone delle seguenti sezioni:
- Granny patch: piastrelle per capi d’abbigliamento, accessori e oggetti per la casa.
- Amigurumi ormai richiestissimi.
- Intrecci: capi di tendenza con punti all’uncinetto particolari.
- Traforati: motivi all’uncinetto per capi e accessori d’abbigliamento.
- Un punto, un’idea: lavorare con un punto solo e realizzare un lavoro all’uncinetto.
- Forme e motivi: dalle forme (cuori, foglie,fiori,ecc…) all’oggetto.
- Scuola: l’abc del lavoro a uncinetto.
Ringrazio l’editore per avermi dato la possibilità di visionare alcuni fascicoli dell’opera e poterla qui recensire per tutte voi che mi seguite.
La rivista ha anche un sito di riferimento dove oltre alle info commerciali per reperire i fascicoli o abbonarsi, trovate anche un blog con vari tutorial e post per imparare di più sull’uncinetto.
Ci sono anche i miei tutorial sul loro sito? Sì, ci sono 🙂 . Ma è stata una sorpresa anche per me… 😉
Fatemi sapere che ne pensate, scrivete nei commenti le vostre impressioni, condividiamo!
Ciao!
Devo dire che all’inizio ero davvero esaltata all’idea di questa uscita e non vedevo l’ora di prendere il primo numero, però poi ho avuto una sorpresa non molto gradita. Ho visto lo spot promozionale dei fascicoli sul sito DeAgostini e ahimé, ho notato che alcuni dei lavori amigurumi proposti sono in realtà disponibili su siti stranieri più o meno famosi, liberamente consultabili (tant’è che alcuni lavori li avevo già visti di persona, di molti ho proprio il pattern in lingua). Penso ad esempio allo gnomo a forma di cono, ma non solo.
Insomma, io spero che la DeAgostini abbia chiesto il consenso agli autori dei vari pattern per tradurre e pubblicare gli schemi, ma la cosa mi puzza un pochino di bruciato. Per questo ho deciso di non acquistare i fascicoli, proprio perché sono rimasta molto delusa di vedere cose già pubblicate, peraltro gratis, sul web.
Scusa lo sfogo e complimenti per la tua attività, ti seguo dall’anno scorso e sto imparando molto 🙂
Un abbraccio
Monica
Boh, si, può anche starci un errore, ma è anche vero che come dicevi tu, si parla di schemi in lingua, e per esperienza personale, non sono tante le persone che se li sanno tradurre! Qui sono in italiano… Ps mi pare strano pensare che DeAgostini non abbia chiesto i permessi! ;p
Cara ho comprato i primi numeri ma per una come me che ha appena iniziato il percorso è molto difficile; infatti le spiegazioni le ho capite male e la prima piastra è sbagliata, mi sono resa conto soltanto dopo aver visto te lavorando la maglia alta, hahhaa, capita in due mosse con la tua spiegazione. La loro maglia alta si spiega in quattro fotografie, troppo poco per una che ha appena messo in mano un uncinetto. Ti assicuro che sono abbastanza brava in altre cose, per esempio uso la macchina da cucire per vari lavori, quindi … Anche per fare il suo fiore e un traguardo inaccessibile per me, lo schema è peggio di un algoritmo…credevo che fosse pensato per quelle come me che non hanno mai lavorato. Comunque, comprerò altre due tre, per curiosità anche perché il prezzo non è troppo alto ma se voglio imparare qualcosa non è di sicuro il giusto sistema. Credo che diventerò una tua fan, se non lo sono già , grazie che ci insegni il tuo bel lavoro !
Ciao Monica!
Abbiamo letto la tua segnalazione e ti rispondiamo direttamente, innanzitutto per assicurarti che De Agostini ha come sempre acquisito tutti i diritti di utilizzo dei contenuti pubblicati sui fascicoli. De Agostini è editore da più di cento anni e su questi temi ha un’attenzione maniacale.
Venendo nel merito, le istruzioni step by step dei lavori pubblicati sui fascicoli in genere non sono disponibili gratis sul web, sebbene spesso le immagini con le creazioni completate siano molto diffuse su vari blog, e soprattutto su Pinterest, ma senza le istruzioni, come nel caso dello gnomo che hai citato.
E’ possibile che dei tutorial inclusi nella nostra opera siano apparsi in passato su alcuni siti web stranieri, ma attualmente non sono più disponibili.
In altri casi l’autore del lavoro ha concesso all’editore i diritti di pubblicazione non esclusivi, quindi ha pubblicato il tutorial anche sul proprio blog (ma sempre il lingua straniera).
In questo ultimo caso, ti segnalo che l’editore svolge comunque un servizio importante per i lettori non solo traducendo in italiano il contenuto, ma anche eseguendo test sulla correttezza dei passaggi e ampliando e arricchendo ulteriormente le spiegazioni per rendere il tutorial ancora più comprensibile.
Sperando di aver fugato i tuoi dubbi ti saluto e ti ringrazio comunque per il tuo interesse.
Ciao
Antonio
Ringrazio tutti per la partecipazione a questo post tramite i commenti. Ringrazio in particolare Antonio per aver risposto in maniera così puntuale a precisa alle utenti che esprimevano le loro opinioni in merito all’opera di cui si parla in questo post. Pongo all’attenzione di chi mi segue questa faccenda: prima di scrivere qualcosa fate attenzione alle questioni che tirate in ballo, ponderate le cose; un editore non è uno sprovveduto! Posso certamente non essere soddisfatta di uno schema o di una spiegazione di una rivista e come consumatore esercitare la mia volontà scegliendo come investire il mio denaro. Diverso additare qualcuno d’aver utilizzato fonti senza permessi. Antonio in questo caso è stato veramente squisito a volerci rispondere con tanta gentilezza, argomentando questione per questione. Grazie per aver contribuito a questa recensione in maniera così professionale Antonio!